nanna
Dopo aver giocato, mangiato, passeggiato, corso sotto le vigne, esplorato, ballato, cantato etc. etc. Noah mi è parso stremato, camminava, continuava a cadere, ho deciso così di cercare di fare la facilitatrice del sonno.
Dolcemente l'ho preso in braccio, l'ho coccolato e piano piano gli ho sussurrato
"nanna, nanna, facciamo la nanna su questo bel dondolo"
Noah ha chiuso per un attimo gli occhi, si è appoggiato sulla mi spalla poi ha alzato la testa si è messo a ridere ed è sgusciato via cone una biscia.
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